FIORE DI LOTO – 38 D Come Deduzione – Gianandrea Satyaram Rizzo
Il metodo deduttivo o deduzione è il procedimento razionale che fa derivare una certa conclusione da premesse più generiche, dentro cui quella conclusione è implicita.
Il termine significa letteralmente «condurre da», perché proviene dal latino “de” e “ducere”.
Il punto chiave:
Il nostro cervello ha difficoltà ad effettuare ragionamenti che non ha imparato nel corso dell’evoluzione, mentre esegue senza sforzo inferenze che riguardano temi sociali.
Tutti i ragionamenti concernenti la questione dei fatti sembrano fondarsi sulla relazione di causa ed effetto. (David Hume)
Le lingue indoeuropee, come l’inglese, contengono molti verbi che incarnano la causalità. Sono molto diffusi perché, come sostenuto da Miller e Johnson-Laird (1976), la causalità è un operatore che, come il tempo, lo spazio e l’intenzione, si verifica nei verbi di tutti i domini semantici. (Sangeet S. Khemlani, Aron K. Barbey, Philip N. Johnson-Laird)
Il ragionamento causale costituisce un ingrediente essenziale, e anche una pre-condizione, per l’abduzione. (Alexander Bochman)
Nella vita quotidiana la logica dell’essere umano si limita all’abduzione, cioè non facciamo altro che spiegare i fatti che ci accadono inventando delle regole ipotetiche che ci portano a una conclusione. Spesso, però, non abbiamo il tempo o la motivazione per verificare che regola e conclusione siano corrette.
I modelli mentali sono simulazioni della realtà utilizzate per produrre inferenze qualitative e quantitative che ci permettono di descrivere, predire e spiegare il comportamento di un sistema; sono rappresentazioni interne di oggetti, azioni, situazioni o persone, costruite sulla base dell’esperienza e dell’osservazione del mondo. (Philip N. Johnson-Laird)
Popper, anche negli scritti della maturità, ha sempre difeso la sua intuizione giovanile che nella scienza hanno diritto di cittadinanza solo quelle teorie che prestano il fianco alla falsificazione e possono essere accettate provvisoriamente solo quelle che sono passate indenni attraverso i tentativi di confutazione. Queste tesi di Popper sembrano molto ragionevoli. Così come sembra plausibile l’idea che la scienza, attraverso la sostituzione di congetture confutate con altre ancora confutabili, ma non allo stesso modo delle precedenti, porti a una sempre migliore approssimazione della verità. (Carlo Veronesi)
La mente scientifica non fornisce tanto le risposte giuste quanto pone le domande giuste. (Claude Levi Strauss p.71)
Se il pensiero è inferenziale, l’abduzione è l’unica inferenza in grado di farlo procedere, di pensare all’“essere in futuro”. […] In quanto stato di ricerca permanente, l’abduzione è però a suo modo anche una forma di inquietudine. Sia perché nell’abduzione, come nell’irritazione del dubbio, la mente non si trova affatto ‘a riposo’, sia perché l’abduzione è una tensione verso un assente: possibile, ma ancora da raggiungere. (Salvatore Zingale).
IN SOSTANZA:
Durante il processo di ominizzazione avvenuto nella preistoria, il ragionamento causale si è affermato come l’elemento più importante per il processo decisionale a causa della sua illimitata flessibilità comportamentale e cognitiva. Il ragionamento causale ha favorito la sopravvivenza della specie e costituisce una pre-condizione per l’inferenza quotidiana dell’essere umano, cioè per l’abduzione. L’inferenza abduttiva è quel ragionamento che riguarda lo sviluppo e la scelta di ipotesi che spiegano meglio una situazione, cioè come vengono generate, valutate e testate le ipotesi esplicative. Il filosofo Judea Pearl ha scritto: “Molto presto nella nostra evoluzione, noi umani ci siamo resi conto che il mondo non è fatto solo di puri fatti (quelli che oggi potremmo chiamare dati); piuttosto, questi fatti sono uniti da una intricata rete di relazioni causa-effetto. Spiegazioni causali, non puri fatti, costituiscono la maggior parte delle nostre conoscenze e dovrebbero essere la pietra angolare dell’intelligenza artificiale.” Questa sera proveremo a chiarire alcuni aspetti che guidano la logica umana, sia nei ragionamenti quotidiani, sia nel ragionamento scientifico.
Il ragionamento causale costituisce un ingrediente essenziale, e anche una pre-condizione, per l’inferenza abduttiva.
Questo si apprende con L’Esperienza di Vita.
Approfondiremo questi argomenti questa sera alle 20:30 in diretta su AP web Radio e Social TV …la radio che si guarda!
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