
“Tranquilli, siamo pronti a partire con il lavoro di sostituzione e ricucitura del terreno di gioco. Il derby avrà il manto erboso che una sfida così importante e spettacolare merita, e avevamo garantito fino alla sosta di Natale”. Giovanni Castelli è l’agronomo responsabile del prato di San Siro. In venti anni ne ha viste di tutti i colori, ma mai come questa volta il suo lavoro è stato messo in difficoltà dagli eventi. Nulla di irreparabile, però anche lui è dispiaciuto per quanto successo al campo del Meazza nell’ultimo mese e ci spiega i perché di questa crisi. “Il calendario è stato troppo fitto di appuntamenti e il campo ne ha risentito: pensate che dalla Befana a ieri sera a San Siro sono state fatte 7 partite tra A e Coppa Italia, a cui dobbiamo aggiungere la Supercoppa, che durante la premiazione ha portato circa trecento persone in campo. Una volta sono state giocate due partite in appena 24 ore e in altri due casi due gare a distanza di 48 ore. Capiamo il disagio per i protagonisti (e ieri sera Ibra avrebbe dato la colpa del suo infortunio al campo troppo duro, ndr), ma possiamo garantire che dopo la pausa sarà come giocare in un campo nuovo”.
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