di Davide D’Alessandro
Intervista al sociologo, che ricorda gli scontri dialettici con il grande poeta, scrittore e regista, nel centenario dalla nascita: “È un errore scambiare le sue denunce per preveggenze. Non è stato un profeta”

Il professore Franco Ferrarotti sa che parleremo di Pier Paolo Pasolini. Sa e mi anticipa: “Caro D’Alessandro, io ho passione per la conoscenza che deriva dal vissuto e dal convissuto. Non parlo per sentito dire. Ho rispetto per tutti, ho rispetto per Pasolini, poiché è sempre molto difficile, se non impossibile, cogliere e afferrare il segreto profondo di una vita”.
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